Anno scolastico 2016 - 2017
QUANDO CULTURA FA RIMA CON NATURA
Le classi IV A SOSA e IV A T in visita alla Reggia di Venaria e al Parco La Mandria
Il 28 aprile scorso, sfidando le previsioni atmosferiche scoraggianti, studentesse e studenti delle classi IV sez. A del Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate e del Tecnico – Settore Tecnologico, si sono recati presso la Reggia Sabauda di Venaria, accompagnati dai proff. Paolo Benvenuto e Tiziana Torre. La guida che ha accompagnato la scolaresca ha scelto un percorso, all’interno della Reggia, che ha privilegiato gli aspetti di interesse storico dei Savoia, e quelli artistici caratterizzanti le costruzioni, i giardini, la Chiesa di Sant'Uberto.
La visita è risultata, così, tanto impegnativa quanto proficua: la limonaia, le cucine, i saloni, le stanze, la galleria degli specchi, la cappella; i soffitti, gli affreschi, gli arazzi, gli arredi – i pochi sopravvissuti alle spoliazioni delle truppe napoleoniche - sono ancora in grado di trasmettere al visitatore l'atmosfera regale di un tempo. I giardini, nonostante la stagione non ancora in piena fioritura, hanno comunicato tuttavia ai visitatori il senso di armonia, di ampio respiro, di sguardo proteso verso l'infinito voluti dagli architetti Amedeo di Castellamonte e Filippo Juvarra.
Terminata quella prima parte della visita, e dopo il pranzo, la scolaresca si è diretta al Parco La Mandria, dove tutti hanno affittato le biciclette ed hanno concluso la giornata scorrazzando per i viali: cavalli, leprotti… ed altri animali (forse nutrie?) fanno parte di quell'ambiente che, tra una pedalata tranquilla ed una sfida tra alcuni studenti e il professor Benvenuto, è stato percorso ed esplorato piacevolmente.
Sul pullman, al rientro, il sonetto steso per l'occasione è stato concluso: le quartine, ognuna delle quali creata dall'estro di una classe durante il viaggio di andata, hanno visto il loro coronamento nelle terzine, ideate con la stessa modalità.
Lo scopo dell'uscita, come si può immaginare, era quello di rafforzare, con l'esperienza diretta, la conoscenza di un periodo particolare della nostra storia e la consapevolezza dell'importanza e del ruolo dei Savoia e dei patrioti che nel progetto di unificazione hanno creduto e per il quale si sono sacrificati. Importante è stato anche ripercorrere, almeno in parte, la storia dell'architettura del XVIII e del XIX secolo. Tutto questo, inoltre, si collega all'uscita didattica effettuata il 10 marzo scorso al Museo del Risorgimento e alla Casa di Mazzini a Genova.
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